regionali

Elezioni, ora è ufficiale: si vota domenica 12 e lunedì 13 febbraio

Tutto come previsto ormai da settimane. Il Viminale ha proposto, e il Cdm ha concordato, che le consultazioni si svolgano in due giorni invece di uno, L'anticipo è molto gradito all'uscente Fontana e al centrodestra
Il Viminale ha proposto, e il cdm ha concordato, che le elezioni regionali si svolgano in due giorni invece di uno
Il Viminale ha proposto, e il cdm ha concordato, che le elezioni regionali si svolgano in due giorni invece di uno
Il Viminale ha proposto, e il cdm ha concordato, che le elezioni regionali si svolgano in due giorni invece di uno
Il Viminale ha proposto, e il cdm ha concordato, che le elezioni regionali si svolgano in due giorni invece di uno

Le elezioni regionali si svolgeranno domenica 12 e lunedì 13 febbraio. Lo ha deciso il Consiglio dei Ministri, su proposta del ministro dell’Interno Matteo Piantedosi. Il Viminale ha proposto, e il Cdm ha concordato, che le consultazioni si svolgano in due giorni invece di uno.
Lo rendono noto fonti di governo.

Nelle scorse elezioni e alle Politiche si è votato in un solo giorno

Contrariamente a quanto accaduto negli ultimi anni e anche alle Politiche di settembre 2022, i cittadini chiamati al voto eserciteranno dunque il proprio diritto al voto durante due giornate.
In Lombardia come nel Lazio si voterà per eleggere il nuovo consiglio regionale e il nuovo governatore.

Perché l'anticipo piace al centrodestra

L'anticipo della consultazione è molto gradita al centrodestra, per una serie di motivi: si punta all'effetto trascinamento del recente voto politico, si spera che l'azione di governo della premier Giorgia Meloni possa favorire la raccolta del consenso, si dà meno tempo alle opposizioni di organizzarsi e di fare campagna elettorale, tenendo conto che il candidato del Pd, Pierfrancesco Majorino, è poco conosciuto in regione, avendo operato soprattutto a Milano; e che Letizia Moratti, candidata governatore per la sua lista civica con l'appoggio del Terzo polo, con qualche settimana in più avrebbe potuto spiegare meglio le sue motivazioni e la sua repentina uscita dall'ambito del centrodestra. Il presidente uscente, il leghista Attilio Fontana, in sostanza, conta di poter giocare in contropiede.

Ora il dado è tratto: tra due mesi urne aperte e parola agli elettori lombardi.

redazione web
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