Sedici anni, le lezioni sospese per le vacanze di Natale, la serata di San Silvestro davanti. Tutta vita da vivere per due ragazzine, che invece sono state protagoniste di un brutto episodio proprio il giorno di Capodanno.
Molestate in treno
Le due sedicenni, infatti, sono state molestate in treno da un giovane, che le avrebbe palpeggiate nonostante i loro ripetuti rifiuti e le loro resistenze. O almeno questa è l’accusa che la Procura rivolge a un ventitreenne di origini marocchine, che vive a Casaleone, anche se formalmente risulta senza fissa dimora, e che lavora come bracciante in campagna. Il giovane è stato arrestato il 31 dicembre con l’accusa di violenza sessuale su due minori.
Tutto è avvenuto sul treno che collega la città di Mantova a Verona. Le due giovani sarebbero state avvicinate dal ventitreenne, che si sarebbe cimentato in vari tentativi di abbordaggio. Ma le due sedicenni non ne volevano sapere. Hanno mantenuto un atteggiamento distaccato, rifiutando ogni contatto con lui. Vedendo, però, che il giovane non sembrava intenzionato a lasciarle in pace, hanno provato ad allontanarsi. Ma lui, almeno secondo gli inquirenti, non ha desistito. Le ha inseguite finché, arrivati vicino alla stazione ferroviaria di Villafranca, il ventitreenne non è riuscito ad allungare la mano con un gesto velocissimo e a palpeggiare la coscia di una delle due sedicenni.
La fuga e l'arresto
La ragazzina, spaventata, si è messa a gridare e assieme all’amica ha provato a fuggire ma il giovane, non contento, avrebbe allungato ancora una volta le mani, riuscendo a palpeggiare anche l’altra giovanissima sul fondoschiena. Questo, almeno, risulta dalle accuse mosse a H.R. da parte del pm Mauro Leo Tenaglia.
Non appena le due sedicenni sono riuscite a intercettare un agente della polizia ferroviaria, hanno subito raccontato quanto avvenuto, indicando anche il presunto responsabile delle molestie sessuali. Quando il ventitreenne ha visto i poliziotti andare verso di lui, sentendosi braccato, è fuggito via, ma è stato ben presto raggiunto e arrestato. Il giovane, difeso dall’avvocato Riccardo Sartori, comparirà stamattina davanti al giudice per l’udienza preliminare Luciano Gorra, che dovrà decidere se convalidare, o meno, l’arresto.