Pubblicato il Piano annuale dell'offerta abitativa (per gli alloggi popolari) dell'Ambito 11 Garda, che interessa 22 Comuni da Bedizzole a Valvestino passando per Desenzano, Valtenesi, Lonato, Salò e Alto Garda (126 mila abitanti totali). Il patrimonio degli alloggi si aggira intorno alle 910 unità: tra queste ce ne saranno forse 69 disponibili per il 2023 (il bando in primavera), in aumento sulle poco più di 40 dell'anno scorso. Su 508 alloggi di proprietà Aler (l'Azienda lombarda per l'edilizia residenziale) se ne libereranno 38, di cui 8 grazie a interventi di ristrutturazione e 11 con il turnover: 6 gli alloggi di proprietà comunale disponibili a Desenzano, 12 a Lonato, 8 a Salò, altri a Calvagese, Gargnano e San Felice. Impossibile che bastino a fronte della domanda crescente: lo scorso anno vennero presentate 271 richieste per 10 alloggi di proprietà Aler (176 per 4 case a Desenzano, 70 per 2 a Lonato) e, tra gli alloggi comunali, 94 richieste per 3 appartamenti solo a Desenzano.
Le cose non vanno meglio sul mercato privato
Affitti stratosferici nel Garda turistico con minimi da 14 euro al mq (700 euro al mese per un bilocale da 50 mq, figurarsi per una casa abitabile da una famiglia) e prezzi di acquisto ancora più proibitivi a 3.200 euro al mq (160 mila euro per un bilocale). Lo denunciano gli antagonisti del Collettivo gardesano autonomo e di «Diritti per tutti», protagonisti di un simbolico sit-in in piazza Malvezzi a Desenzano, dove i numeri della tensione abitativa sono i più alti: «Dall’anno scorso po -spiega Paola Legrenzi - la situazione è ancora peggiorata. Il record di presenze turistiche sbandierato in questi giorni porta con sé l'impossibilità di abitare a Desenzano e dintorni: le case ci sono solo per il periodo estivo oppure a cifre altissime, e l'accesso all'affitto è di fatto irrealizzabile per i giovani e le famiglie, con discriminanti legate al reddito, ai contratti, alla nazionalità».
Turistificazione, un fenomeno assai diffuso
In centro a Desenzano ci sono più case vacanze che case vere, tanto che ci sono più residenti a Vaccarolo che in centro. Sugli alloggi popolari: «È lo stesso Piano abitativo a rilevare come siano sempre meno le persone che possono accedere agli immobili in locazione - dice Alessandro Scattolo - e che lo scorso anno ben 792 famiglie hanno chiesto aiuto per mantenere l'alloggio. È il fallimento delle politiche abitative di Regione e Comuni». Lo sportello antisfratti del Collettivo, a livello di ambito Garda, segue ad oggi tre famiglie che sono già state sfrattate a Desenzano, una a Lonato e un'altra a Manerba, una a Nuvolera.