A Casa Athesis a Fieracavalli edizione 123 proseguono gli incontri: venerdì 5 novembre alle 12.30, intervistati da Lucio Salgaro, ci sono Paolo Smizzer, Gruppo Italiano Attacchi, organizzatore della sfilata di domenica, e Umberto Scotti, di Horse Family Company, che presenta l'Horse Friendly Meeting.
IL TALK
Smizzer: «La sfilata della domenica è stato un evento che si è voluto tanti anni fa, per far vivere alla città quello che accadeva in Fiera. Sfilano razze adatte all'attacco (quindi a trasportare la carrozza), quest'anno avremo anche la fanfara dei carabinieri.
Domenica dopo il concerto della fanfara alle 10.30 in piazza Bra, poi la sfilata passerà dal centro storico (piazza Erbe e corso Cavour) e attorno a mezzogiorno verranno consegnati i premi.
Lo sport degli attacchi è un sport impegnativo anche economicamente: oltre a portare diversi cavalli, bisogna portarsi dietro due carrozze. Spesso si muovono intere famiglie di appassionati. Se c'è vera passione e amore per il cavallo, diventa più facile addomesticarli senza costrizioni».
Scotti: «Finalmente diverse scuole sono scese dal loro piedistallo e hanno messo in comune le proprie esperienze per avvicinarsi alla psicologia e alla biomeccanica del cavallo
Un tempo la doma era violenta, i cavalli servivano per lavoro e la relazione col cavallo era solo lavorativa. Oggi che il cavallo è usato quasi solo per piacere, è necessario sopperire alla mancanza di una certa confidenza con un approccio diverso: ma ancora oggi spesso e volentieri il cavallo è brutalizzato, il 90%-95% passa da un trauma
Già Senofonte parlava di un approccio giusto con il cavallo: bisogna guardare gli occhi dei cavalli, soprattutto quando hanno un bambino vicino
L'Horse Friendly Meeting a Trecenta faremo un incontro con tutte le scuole che propongono il nostro approccio più attento al benessere dei cavalli. Ci sarà con noi il grande Jean-Francois Pignon».
