Ostiglia torna in piazza contro il potenziamento della centrale termoelettrica. Il locale comitato sta coinvolgendo buona parte della cittadinanza ostigliese per una manifestazione, indetta per il 4 febbraio, che faccia risaltare una volta ancora, la contrarietà del territorio a quello che di fatto sarà il raddoppio dell'attuale centrale di Ostiglia.
Il comitato non si ferma
Il comitato cittadini per l'ambiente, che a fine anno già si è rivolto al Capo dello Stato, non si ferma davanti allo schema di convenzione approvato dal Pirellone e invita la cittadinanza a scendere in piazza.

La convenzione
La Giunta regionale, lo ricordiamo, lo scorso dicembre ha approvato lo schema di convenzione relativa al progetto di costruzione a Ostiglia di una nuova unità a ciclo combinato con turbina a gas e di miglioramento ambientale della centrale esistente.
I territori
La convenzione, oltre a Regione Lombardia, è stata stipulata con EP Produzione S.p.A., comune di Ostiglia, Provincia di Mantova, i comuni virgiliani di Serravalle a Po, Borgo Mantovano, Borgocarbonara, e poi Gazzo Veronese, Casaleone e Cerea in Provincia di Verona e il comune di Melara della provincia di Rovigo. Ma non si placa il malumore, lo stesso comune di Melara si è recentemente dichiarato contrario al progetto di potenziamento.
"Necessità di ascolto"
Sul tema è nuovamente intervenuto Andrea Fiasconaro, consigliere regionale del Movimento 5 Stelle. Da un lato per Fiasconaro ci sono le necessità energetiche territoriali già soddisfatte, dall'altra c'è il "mancato ascolto dei territori".
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