La sedicesima edizione del Premio Mozzarelli si è aperta con il sentito, prolungato omaggio a Daniela Ferrari. La tradizione si rinnova, la sedicesima edizione del Premio Cesare Mozzarelli torna a rinsaldare il legame tra l'Istituto mantovano di storia contemporanea e i giovani studiosi. L'apertura dell'edizione 2022 ha visto il sentito omaggio a Daniela Ferrari, per 35 anni presidente dell'Istituto e scomparsa lo scorso giugno. Nella Sala delle colonne del Centro culturale Gino Baratta, come da recente tradizione del Premio Mozzarelli, si è poi tenuta la lectio magistralis della museologa Rosanna Pavoni, sul tema "Museo: un'istituzione permanente in continua trasformazione".
Primo premio a Silvia Cazzaniga, lecchese, che attraverso il suo imponente lavoro ha ripercorso e ricostruito la vita di Ilaria Toesca, Soprintendente a Mantova tra gli anni Settanta e Ottanta, che con i suoi studi restituì tra l'altro la datazione delle opere di Pisanello. Secondo premio al mantovano Matteo Contri e il suo lavoro sul Biennio rosso. Terzo premio a Federico Vidic, di Gorizia. Per lo studio sul matrimonio di Eleonora Gonzaga e Giovanni Filippo della Torre di Duino. Menzione speciale per Marco Cerri di Milano sul caso dei Fratelli Cervi.
l Premio, istituito dagli eredi Bottoli e Mozzarelli, si avvale anche dei contributi di Bottoli Costruzioni s.r.l. e del Dipartimento di Scienze Storiche e Filologiche dell’Università Cattolica del Sacro Cuore. Dal 2016 la Fondazione BPA di Poggio Rusco è divenuta una dei principali sostenitori e figura come titolare del Premio accanto all’Istituto Mantovano di Storia Contemporanea.
Da alcuni anni la cerimonia di premiazione è arricchita dalle Lezioni di storia "Cesare Mozzarelli", che vengono pubblicate.