E' passata (per un voto) la mozione di sfiducia nei confronti di Lucia Lo Palo, presidente di Arpa Lombardia finita al centro di una polemica per un'intervista nella quale avrebbe negato la colpa dell'uomo nel cambiamento climatico. Il Consiglio regionale, nella seduta di oggi, 14 novembre, l' ha approvata a voto segreto con 37 voti a favore e 36 contrari
Il testo è stato presentato da Pierfrancesco Majorino (PD), primo firmatario, e condiviso da Alleanza Verdi e Sinistra, Azione Italia Viva, Movimento 5 Stelle e Patto Civico.
La mozione
La mozione invita la Giunta a “valutare di sollevare la Presidente dalla sua attuale carica in quanto non adeguata a dirigere una struttura di controllo dell’ambiente a garanzia della popolazione lombarda”.
La dichiarazione
Il documento di richiesta di dimissioni di Lucia Lo Palo era nato dalle dichiarazioni resa alla stampa dalla Presidente di Arpa Lombardia in merito al cambiamento climatico, secondo la quale “è in corso da varie ere geologiche” e non è provocato dall’uomo che ha invece una responsabilità sulla gestione della qualità dell’ambiente. Dichiarazioni che – secondo i gruppi di minoranza – fanno ricadere ogni responsabilità al di fuori delle politiche istituzionali e dei comportamenti delle imprese.
La mozione
Sulle dichiarazioni «negazioniste» il primo firmatario della mozione, Pierfrancesco Majorino (Pd), aveva chiesto anche la destituzione del presidente e un dibattito serio sul clima. Sul caso nei giorni scorsi lo stesso Fontana aveva chiesto un chiarimento delle posizioni mentre Fratelli d'Italia, che ha indicato Lo Palo, avrebbe chiesto un incontro chiarificatore per trovare una linea di difesa «credibile».
Le reazioni
Marco Carra (Pd)
“Per la seconda volta in poco tempo la maggioranza di destra in Regione va sotto attraverso il voto segreto, entrambe le volte su questioni che riguardano persone o proposte riconducibili a Fratelli d’Italia. Questo dato è inequivocabile. Ma soprattutto le tesi strampalate del negazionismo climatico di certa destra, di cui Lo Palo è solo l'ennesima rappresentante, non stanno in piedi e il Consiglio regionale è riuscito ad affermarlo, grazie al voto segreto. Andremo avanti così, senza mai fare sconti”.
Miriam Cominelli (Pd)
«La presidente di Arpa Lombardia non è adeguata al ruolo che ricopre e deve essere rimossa. E’ passata, con voto segreto, la mozione del Partito democratico, arrivata in Consiglio dopo che la Presidente, durante una trasmissione televisiva del 3 novembre, ha espresso posizioni in merito alla crisi climatica in corso e alla qualità dell’aria, in contrasto con la quasi totalità degli esperti a livello mondiale e con le legittime preoccupazioni dei cittadini, vittime, a suo dire, di “eco-ansia”. Un ente importante come Arpa merita di essere guidato da una persone in grado di comprendere le sfide della tutela dell’ambiente, dei cambiamenti climatici e della transizione ecologica, quindi auspichiamo che questo cambio al vertice venga attuato al più presto. La maggioranza, che apparentemente si mostra compatta nelle proprie posizioni, non ha superato la prova del voto segreto, palesando la propria fragilità e una netta spaccatura interna».
Nicola Di Marco (M5S)
«La maggioranza è implosa palesando agli occhi dei lombardi i conflitti e le divisioni che da sempre caratterizzano questa legislatura. La bocciatura dell’ormai ex presidente di Arpa Lombardia Lo Palo, emblema del non merito e delle logiche spartitorie con cui Lega e Fratelli d’Italia si sono divisi le poltrone, segna il punto di non ritorno di questa esperienza di governo. È da Ferragosto che il Movimento Cinque Stelle denuncia l’inadeguatezza del profilo di Lo Palo - in virtù delle carenze curriculari poi palesatesi alla prima occasione - per ricoprire il ruolo per il quale era stata nominata dalla destra. È bastata la nostra richiesta di voto segreto per vedere la maggioranza andare a pezzi dopo che il capogruppo della Lega e gli esponenti della Giunta ne avevano garantito la solidità e la compattezza. Non ci sono dubbi sul fatto che l’ambiente all’interno del centrodestra lombardo sia diventato irrespirabile. Il Presidente Fontana dia immediatamente risposte ai lombardi su come intende andare avanti» così il capogruppo del Movimento Cinque Stelle, Nicola Di Marco, dopo il voto favorevole del Consiglio regionale (37 a 36) alla mozione di M5s, PD, Patto Civico e AVS: “Valutazione dell'idoneità a ricoprire la carica della Presidente di ARPA Lombardia”